………. Abbiamo incontrato molte persone e visitato numerose aziende, ed è impressionante come fosse sempre palese un nesso tra uomo e vino: impossibile degustare Contrada Guardiola di Cusumano e non ritrovare la personalità e l’energia di Diego, oppure lo spessore e la classe di Alberto Aiello Graci nel suo “Arcuria Sopra il Pozzo”, assaggiare i vini di Federico Graziani e percepire profondità e la stessa autenticità del suo sorriso, o scoprire lo charme e la calda eleganza di Carla Maugeri nel calice di “Contrada Volpare Frontebosco” o quella ricercata di Giulia Monteleone in “Anthemis”.
Belle le conferme e entusiasmanti le nuove scoperte: il rosato di Angelo Iuppa, il rosso “Milice” di Cantine di Nessuno, il Metodo Classico “1877” di Antichi Vinai o il bianco “Albavillae” di Pietrardita.
Tanti, troppi gli episodi, gli incontri e gli avvenimenti, alcuni insoliti ed ancestrali, come la scoperta dei palmenti rupestri, antiche pietre isolate di grandi dimensioni immersi tra i vigneti in un paesaggio……….